
Marco Lanciani
Fotografo giovane e attento Marco Lanciani ha nel corso degli anni affinato la sua ricerca dando vita ad una produzione varia ed estremamente personale che mostra i diversi percorsi del suo studio in continua evoluzione creativa.
Di estrema raffinatezza e impatto i suoi scatti esprimono una visione atipica che conferisce peculiarità espressiva alle immagini. Lo spazio si spoglia di ogni presenza fisica, perde ogni riferimento reale e diventa aleatorio, incantato, pervaso da un senso di solitudine e sovrastato da sovraumano silenzio.
Sono atmosfere aeree e pure in netto contrasto con la realtà caotica di Roma, città eterna fatta di continuo movimento, dinamismo estremo e confusione metropolitana.
La dicotomia passato/presente si fonde in una dimensione intima e raccolta e l’imponenza dei monumenti che raccontano il passato di una città grandiosa e immortale, è avvolta da una irreale pacatezza che Lanciani riesce a catturare conferendo all’immagine sensazioni fatte di quiete silente.
Roma, nel suo essere imponente e sontuosa, diventa una città “fantastica” uscita dall’immaginazione dell’artista. Lo spazio perde ogni referente reale e si fa chimerico. I colori e la luce avvolgono gli scatti in incanto e sublimazione e il paesaggio è sospeso, impalpabile, quasi impossibile.
Sono opere fotografiche poetiche dove il tempo si è fermato e la realtà dei soggetti espressi si incontra con la fantasia dell’immaginazione in una sorta di incantesimo. È una realtà cristallizzata dal connubio del mezzo fotografico con la sensibilità di chi sta dietro l’obiettivo per regalare e offrire suggestioni liriche.
La tensione creativa porta Lanciani a sviluppare percorsi sperimentali differenti che vanno oltre queste realtà sublimate e approdano ad una fotografia “astratta” dove l’elemento reale assume un valore nuovo e svincolato dal contesto oggettivo. Dal 2014 grazie a questa nuova tecnica innovativa basata sul movimento l’artista da vita ad una produzione originale e sapiente dove luce e colori si fondono in immagini suggestive che catturano aspetti reconditi del quotidiano.
Ricerca e riflessione si concentrano su realtà cristallizzate e trasfigurate che diventano luogo d’incontro di molteplici sensazioni che vedono e fanno vedere i diversi livelli di una realtà stratificata che l’occhio sensibile dell’artista cattura e trasforma in seduzione pura.
Dr.ssa Monica Ferrarini
Biografia
Marco Lanciani nasce a Roma nel 1976, ancora giovane si avvicina alla fotografia a soggetto astronomico pubblicando su riviste di settore. Nel 2003 inizia una collaborazione con la Rivista “Fotografare” e l’anno seguente con la rivista svizzera “Vivere la Montagna”. Nel 2004 avvia un progetto a supporto della ricerca sulle problematiche ambientali presso la Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda. Nel 2007 collabora con Araldo de Luca che lo coinvolge all’interno di campagne fotografiche importanti. Dal 2010 collabora con l’Acquario Romano alla produzione di virtual tour multimediali ed immagini ad alta risoluzione e nella documentazione dei numerosi eventi qui organizzati. Nel 2012 ottiene un importante incarico per la realizzazione di un virtual tour presso il Bioparco di Roma. Nel 2014 sperimenta una tecnica basata essenzialmente sul movimento, con interessanti risultati Astratti.
Diverse le mostre personali e collettive in gallerie private e locations istituzionali: Arte Borgo Gallery (Roma), Scuderie Aldobrandini (Frascati), Policlinico Umberto I (Roma), Palazzo delle Scienze (Roma).
Aranciera in San Sisto (Roma), Castello di Santa Severa (Roma).
ml@marcolanciani.com

