Giulia Quaranta Provenzano

La forza comunicativa e l’originalità delle fotografie di Giulia Quaranta Provenzano lasciano traspirare uno stile ed una personalità in grado di mettere in evidenza e preservare l’intensità del momento di ogni suo scatto. Quello che emerge è un’atmosfera paradisiaca dove il tempo sembra essere sospeso e le immagini escono fuori straordinariamente vitali e cariche di energia.
La Natura ci viene mostrata nelle sue infinite capacità mutative: sospesa tra sacralità e meraviglia, avvolta in un’aurea incantata, essa invade l’immaginario dell’artista diventando suggestione emotiva ed intellettuale.
La realtà circostante viene così reinterpretata dalla mente della fotografa il cui intento prevede di andare oltre la semplice raffigurazione naturalistica per regalare a chi osserva una composizione che rispecchi i suoi pensieri più profondi. L’elemento tangibile diviene pretesto per esplicare un’idea, un concetto, un ragionamento che guidano la Provenzano a strutturare un mondo concettuale creato e voluto da lei stessa. L’artista vive l’esperienza creativa come occasione di meditazione e di arricchimento del suo percorso dove la macchina fotografica prima e la tela dopo si fanno momento e luogo per perseguire la totale libertà di espressione formale.
La sua intima sensibilità la spinge a mettersi in costante ascolto con il Creato, in un rapporto simbiotico con esso al fine di captare il momento giusto dello scatto, una luce, un respiro, un movimento.
Attratta e affascinata dai luoghi stessi delle sue rappresentazioni, luoghi che porta nel cuore perché richiamano le sue origini e la sua Terra natia, Giulia Quaranta Provenzano dà vita ad immagini evocative uniche la cui bellezza è sublimata dall’uso del colore sempre vivo, brillante, prorompente, gioioso, che conferisce carattere e dinamismo all’intera struttura compositiva.
Il momento edonistico dello scatto assieme alla componente estetica, rafforzata dall’uso particolare delle cromie squillanti e dalla marcatura dei contorni, si fondono armonicamente al tema che diviene astratto e rivela un messaggio intellettivo di grande incisività. L’immagine diventa espressione di concettualità, necessità di evidenziare un’idea e di trasmettere un contenuto ed i particolari, immortalati e rivisitati, si caricano di nuova vita e di pathos avvincente arrivando a perdere il collegamento con l’oggettività per restituire immagini profonde, segrete, recondite, nuove.
In tutta la sua produzione si evince il piacere estetico dell’atto dell’esecuzione creativa ma anche la straordinaria abilità di coinvolgere lo spettatore guidandolo nella scoperta di nuove sfaccettature di un Reale quotidiano che si fa lontano da ciò che siamo abituati ad immaginare per riscoprirlo invece in una veste diversa, magnifica e sconosciuta ed assumere uno sguardo che va oltre la consuetudine spogliandosi del banale e dell’usuale.
Ogni sua opera allude alle possibili interpretazioni che derivano dal modo in cui osserviamo le cose; il piano dell’immagine si mescola a quello dell’immaginazione generando elementi di novità interpretativa.
Quello che ci restituisce Giulia Quaranta Provenzano è dunque un mondo poetico contestualizzato in una visione personale dove la soggettività dell’artista è capace di mettersi da parte per lasciare posto alla personale interpretazione del suo fruitore, libero di captare in quelle immagini ciò che sente a lui più vicino, più intimo, più familiare.

Dr.ssa Monica Ferrarini

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