
Agnieszka Ceccarelli
La dimensione intima e privata è una delle particolarità che segnano il percorso creativo di Agnieszka Ceccarelli: l’arte diventa un modo per recuperare una dimensione profonda e per dar forma all’essenza delle cose che lei stessa osserva. La Natura diventa il soggetto preferito delle tele senza limitarsi ad una mera rappresentazione figurativa ma andando oltre e spingendosi verso uno stato tra l’onirico e il metafisico a cui l’artista cerca di dar forma e colore.
Dettagli e soggetti sono appena accennati e si stagliano su una superfice che emana delicatezza, lentezza e senso di riflessione. Gli acrilici e i gessi sono trattati senza i consueti “oggetti del mestiere”, Ceccarelli abbandona infatti spatole e pennelli per impastare e sperimentare i materiali da lei scelti con le mani. Questo rapporto fisico e carnale con le sue pitture le permette di entrare in contatto profondo con esse quasi ad intraprendere un percorso catartico di liberazione delle emozioni e di comunione tra anima e corpo in rapporto simbiotico con l’elemento naturalistico.
L’osservazione della realtà diventa specchio di ricordi lontani, di sensazioni vissute, di stati d’animo reconditi. È un approccio delicato, mai invadente od urlato: in punta di piedi l’artista si rapporta al Creato che diventa suo intimo confidente e ne estrapola immagini intimiste che la tela le restituisce cariche di leggiadria e di forza comunicativa nelle quali i colori delicati e le forme rarefatte ci regalano una pausa facendoci approdare ad una dimensione senza tempo.
In tutta la sua produzione ritroviamo una coerenza tecnica e stilistica che tocca un profondo lirismo contemplativo in un insieme vibrante dove cromie leggiadre e talvolta flebili abbracciano in comunione perfetta una matericità decisa.
L’eleganza del risultato caratterizza tutto l’iter produttivo e diventa costante indiscussa, invito alla riflessione, monito a fermarsi un attimo per pendere una sana pausa rigenerativa e per perdersi in se stessi.
Dr.ssa Monica Ferrarini

