
Marlen Peix
Fotografie accattivanti, cariche di fascino e mistero che si fanno portavoce di una narrazione soggettiva, di un percorso individuale attento e soffuso di concetto.
L’attenzione della Peix è rivolta alla vita di tutti i giorni, attraverso uno studio che vuole prendere le distanze dalla quotidianità ed essere un monito ad oltrepassare l’aspetto immediato di ciò che ci circonda per abbracciare punti di vista nuovi, per cambiare il comune punto prospettico che ci appiattisce e inibisce nella briglia dei nostri schemi mentali, delle nostre abitudini limitanti.
Marlen Peix è capace di mostrarci infiniti aspetti naturali che diventano metafora di svariate significazioni. Quel mondo che distrattamente non notiamo ci viene da lei offerto sotto forma di frammenti di vita che si riempiono di contenuti. Sono visioni alterate o semplicemente diverse, frutto di un linguaggio poetico che coinvolge l’osservatore perché unisce estetica e contenuto. L’artista ci prende per mano per insegnarci a guardare, o meglio ad osservare senza barriere, per spronarci a porsi di fronte all’opera in maniera “disarmata”, senza filtri, senza preconcetti, in modo che l’immagine si faccia veicolo dei suoi svariati significati.
E così tutto ciò che generalmente può sembrare banale o casuale, sotto il suo sapiente obiettivo muta in composizioni astratte fatte di luce, colore, forma, e nello spazio d’insieme prendono vita scene avvolte da un’atmosfera a tratti onirica o evocativa: sono visioni fluttuanti abitate da presenze enigmatiche, incorporee, di non immediata lettura, dove l’elemento naturale si incontra con il virtuale generando atmosfere inattese.
La fotografia di Marlen Peix è un modo per raccontare il proprio mondo, capace di captare nuovi “ordini”, universi inaspettati, realtà semplicemente differenti dal nostro quotidiano.





