
Monica Pizzo
Un esercito di donne, di bambini, di esseri Umani, di volti, di occhi che parlano, che ti avvolgono, ti seguono, ti si posano addosso e non ti lasciano più. Occhi che catturano lo sguardo di chi li osserva e che raccontano una storia, a volte di dolore o sofferenza, altre di speranza o liberazione, perché l’arte è anche questo: uno strumento al servizio del sociale che apre una nuova prospettiva su svariate tematiche rivelandocene il loro lato più profondo.
Tutto questo è la pittura di Monica Pizzo, un’arte che nasce istintiva nella parte più nascosta ed intima di chi la crea, una pittura carnale e passionale che rifiuta pennelli, spatole o altri strumenti del mestiere e che porta l’artista a dipingere direttamente con le mani per creare con le sue tele e con le sue creature un rapporto che non sia soltanto concettuale o emozionale ma anche fisico.
Quadri che abbracciano l’artista in un tutt’uno, carichi di emozionalità ed espressività e che fanno della Pizzo una pittrice unica nel suo genere, un’artista che ci regala sempre un pezzo di sé e che ci porta a riflettere con profondità sulle questioni che affronta, perché l’intensità dei messaggi delle sue tele è tale da rimanere impressa in maniera incisiva, penetrante e costruttiva in chi le osserva.





