
Maria Emilov
Le opere di Maria Emilov sono spazi di pensiero, luoghi dell’anima all’interno dei quali si respirano vibrazioni profonde fatte di atmosfere evanescenti. L’oggettività da cui scaturisce la riflessione dell’artista si dipana attraverso sentieri lungo i quali prende sopravvento la soggettività, e la realtà diventa campo di indagine di chi vuole spingersi oltre al dato tangibile trasfigurando l’elemento figurativo in qualcosa di astratto e concettuale che conduce lo spettatore alla ricerca di una chiave di lettura che permetta di snodare aspetti inconsueti e irrisolti.
È un’analisi intima, fatta di visioni astratte, di personaggi sfocati, anonimi, appena accennati…siamo di fronte alla smaterializzazione della realtà oggettiva che viene sublimata in visioni al limite dell’astrazione.
L’istinto va di pari passo al concetto in un insieme equilibrato dove il segno si arricchisce di sentimento e gli spazi rimangono aerei, non determinati, evocazione di un’anima che si impone nella ricerca di una verità interiore e soggettiva. Sono atmosfere sofferte e cariche di pathos, scenari lirici dai quali affiora l’introspezione di un’artista la cui indagine creativa si palesa attraverso il colore e il segno per farsi poi osservazione collettiva.
I soggetti proposti sono privi di una forma specifica e trasudano di emotività, di considerazioni sofferte perché vissute appieno, di pensieri scardinati fino al profondo nel tentativo di captare l’essenza del reale, la matrice importante e veritiera delle cose. Ogni sua creazione invita il fruitore ad essere osservata non soltanto con gli occhi ma anche e soprattutto con il cuore e cela, tra campiture cromatiche avvolgenti, elementi nascosti: il dato tangibile viene infatti percepito attraverso la presenza di fantomatiche figure appena delineate che emergono silenziose all’interno di scenari frutto di una lettura intima, spontanea conseguenza di quella curiosità profonda che porta Maria Emilov a spingersi sempre più a fondo.
Il potere evocativo del suo percorso pittorico va dunque ricercato e compreso e l’interpretazione di ogni singolo dipinto viene totalmente affidata alla sensibilità di chi gli è di fronte: delicati spazi scenici animati da essenze simboliche dove si respira la solitudine umana, l’individualità odierna alienata, estranea a ciò che la circonda. Ogni elemento si avvale di pura liricità, di movimento e di leggiadria: è un lessico pittorico a tratti “romantico” fatto di sensibilità e di visioni interiorizzate dalle quali scaturiscono spunti che conducono a nuove prospettive.
Dr.ssa Monica Ferrarini





