
Howard Harris
Il punto di partenza della esperienza creativa di Howard Harris è l’osservazione del mondo, di ciò che vive e lo circonda: ogni immagine è lo specchio di una storia, la memoria di uno stato d’animo, il risultato di un’associazione visiva ed esperienziale, è la traccia di un vissuto che recupera al contempo anche una dimensione privata. I soggetti escono quasi spontaneamente supportati da atmosfere rese ancora più accattivanti da colori squillanti e incisivi, in una dimensione capace di giungere a profondi livelli di conoscenza attraverso una logica creativa che pone le sue basi su un processo artistico innovativo che non conosce precedenti. La stratificazione dei materiali al fine di creare l’immagine conferisce all’insieme una pluridimensionalità che permette alla forma di uscire fuori con determinazione e fascino attraverso un modus operandi che è il risultato del back ground professionale di Harris, di un’attenta e accurata riflessione che si è sviluppata nel corso del tempo, di un’evoluzione della tecnica che gli consente di essere uno “strumento”, un semplice “canale” per veicolare l’immagine che intende sviluppare.
L’artista ridefinisce la fotografia tradizionale avvalendosi di materiali di supporto innovativi la cui sovrapposizione aiuta l’immagine a uscire più viva, nuova, diversa, carica di un fascino contemporaneo singolare che cattura magneticamente l’osservatore che in questo modo viene invitato ad andare oltre la dimensione tangibile e a scardinare quei livelli materiali che si fanno metafora dei livelli sottesi della realtà.
L’opera d’arte diviene strumento di espressione e specchio del pensiero artistico, una miscela perfetta e chiara di entrambi questo elementi che fanno di Howard Harris un autore impegnato non solo nella volontà di dar vita ad un lavoro concettualmente nuovo e stimolante ma anche ad una tecnica che si accompagni all’intero iter di ricerca al fine di accentuarne il contenuto.
Ciò che ne emerge è l’incisività di opere che stimolano alla riflessione e che tendono a concentrare la nostra curiosità e il nostro spirito d’osservazione su un’abilità artistica nuova e sull’importanza del materiale di supporto al fine di creare un unicum che abbracci armonicamente la dimensione ideativa con quella più materiale del “fare”.
È una fotografia che si impregna di vissuto, di eventi, di luoghi, di stati d’animo, di sentimenti….
L’artista trasmuta la realtà per darne un’interpretazione del tutto personale, si lascia ispirare dal mondo delle cose per poi scandagliarlo e restituirlo in un’ottica nuova dove le cose diventano “altre”. Il procedimento artistico oltrepassa in questo modo il livello visibile del contesto tangibile per approdare ad un livello sotteso, invisibile, dove macrocosmo e microcosmo si integrano e il particolare diventa protagonista.





