
Stefano Robiglio
Quello di Stefano Robiglio è un approccio quasi alchemico alla materia che testimonia una profonda padronanza della tecnica e una fluida manualità nel processo di realizzazione. La sinuosità dei volumi e il ritmo armonioso delle linee avvolgono ogni opera in un’aurea evocativa dove la raffinatezza estetica si risolve attraverso una lavorazione incisiva e consapevole.
Stefano Robiglio riesce a comunicare l’energia del ferro e del fuoco che lo plasma per mezzo di una plasticità formale che entra in rapporto con lo spazio circostante, imponendosi per senso armonico e pura bellezza.
In tutta la sua produzione affascina che un materiale come il ferro, per sua natura freddo e rigido, da sempre associato al concetto di stabilità e gravità, e limitato da luoghi comuni che lo esemplificano eccessivamente, offra ad una creatività fervida e competente un senso di impalpabilità che lo rende flessibile e dinamico esaltandone il valore tattile e la levità.
Ogni forma viene plasmata e fissata nella materia attraverso un processo di esplorazione delle sue infinite potenzialità espressive e la solidità delle più convenzionali opere scultoree lascia il posto alla fluidità e al movimento e tutto sembra concorrere ad un equilibrio intriso della sensibilità estetica dell’artista.
In ogni figura e forma forgiata Stefano Robiglio riesce a infondere eleganza e un equilibrato andamento sinuoso che consente alla plasticità tridimensionale di sfidare l’immobilità, propria per antonomasia della scultura, mettendo in rapporto dicotomico staticità e movimento.
Ciò che si evince è un virtuosismo stilistico che celebra il piacere della creazione dove, al di là dell’atto esecutivo, viene esteriorizzata l’interiorità propria di chi queste opere le ha pensate, fatte proprie e realizzate. La raffinatezza e la potenza evocativa di cui sono intrise si risolvono attraverso una lavorazione incisiva, testimonianza di un linguaggio scultoreo consapevole, capace di fondere insieme tradizione e innovazione, e di portare in vita opere capaci di dialogare con il presente rapportandosi con lo spazio e con l’osservatore in maniera stimolante e innovativa.
Sono creazioni che richiamano emozioni e sentimenti appartenenti a una poetica interiore, trasfigurazione plastica di uno stato d’animo che prende vita da un’idea introspettiva: al di là della loro bellezza oggettiva e della loro sofisticata imponenza esse comunicano una ricercatezza formale che trasmette qualità espressive singolari e, nell’insieme dell’intero processo lavorativo, viene raggiunto un livello di perfezione tale da riuscire a rendere viva la materia.
Nella ricerca e nell’esplorazione delle capacità comunicative del ferro lo scultore arriva ad evidenziarne le potenzialità e a conferirne un’accezione nobile e altera.
Se l’arte è sublimazione dell’artigianalità Robiglio attraverso la sua ampia e variegata produzione è perfettamente capace di testimoniare come il materiale scelto si coniughi all’idea e al concetto confermandone versatilità e liricità soffusa.
Dr.ssa Monica Ferrarini





